Una cena, un’esperienza – 4 dicembre 2012

Era la prima volta che provavo un’esperienza simile. Appena me ne hanno parlato mi sono sentita subito attratta perché mi sembrava un modo per mettermi alla prova: c’è chi fa il bungee jumping per provare qualcosa di estremo, io ho scelto la cena al buio. Cosa dire di questa esperienza? Durante la serata ho provato emozioni molto contrastanti tra di loro, mi sono sentita un po’ borderline per la verità. Dentro di me si sono alternati momenti di panico, tipo all’inizio quando ti rendi conto che è buio davvero e che non si vede niente (e non si può barare perché prima di entrare ci hanno fatto togliere gli orologi e spegnere i cellulari), a momenti di divertimento e goliardia, (perché con il buio ci si può lasciare andare un po’ di più, si può azzardare anche qualche battuta e intonare qualche coro che magari con la luce non ti pare il caso) a momenti di lieve disagio in cui pensavo tra me e me “non vedo l’ora di rivedere la luce”.

Sicuramente una bella esperienza forte, che fa riflettere, che sensibilizza  alla realtà dei non vedenti senza tante parole ma partendo dalle sensazioni e dalle emozioni provate in prima persona. Insomma direi un’esperienza per chi ha voglia e coraggio di mettersi in gioco!

Grazie di cuore a chi ha ideato questa iniziativa, a chi me l’ha proposta, ai gestori del locale e ai bravissimi camerieri non vedenti che ci hanno reso un ottimo servizio e “coccolato” dall’inizio alla fine.


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