I soci raccontano: esperienza del corso di stile e portamento

“Dimmi che stagione sei e ti dirò cosa indossare”: questo slogan sembra sintetizzare un po’ l’essenza del “Corso di stile e portamento”, organizzato dal Comitato Pari Opportunità dell’Uici di Venezia e tenuto dall’agenzia Exclusive shopping di Milano. Il corso, che ha visto la partecipazione di una decina di socie non vedenti e ipovedenti attente e motivate, aveva lo scopo di aumentare il senso di percezione del proprio corpo e delle sue peculiarità, e quindi accrescere il senso di autostima in persone talvolta rinchiuse in un guscio di insicurezza, anche a causa del loro handicap.
Esso si è articolato in due lezioni di carattere teorico, tenutesi l’8 e il 15 marzo 2014 nella sede sezionale dell’Uici di Venezia, in Viale San Marco 15/R, e in altri due appuntamenti di verifica finale, dedicati allo shopping: il primo il 22 marzo, con una trasferta a Milano nel centro commerciale Portello, e l’altro l’8 aprile, questa volta al Centro Tom, a Santa Maria di Sala.
I primi due incontri sono stati fondamentali per introdurre alcune nozioni di galateo, postura, portamento, spaziando dalla tipologia standard delle diverse forme del corpo femminile, ai consigli per valorizzare i conseguenti punti di forza e nascondere quelli deboli, passando poi al tema dei colori, che si dividono in caldi e freddi, e al loro abbinamento, legato strettamente alle caratteristiche fisiche di ogni donna, che trovano la loro esemplificazione nelle quattro stagioni dell’anno, dando infine un elenco dei capi irrinunciabili nel guardaroba di ogni donna.
Gettate le basi teoriche, per le partecipanti è arrivato il momento di gettarsi verso una nuova, eccitante avventura, sotto la guida esperta di Simona, Giantin, la titolare dell’agenzia, e delle altre personal shopper sue collaboratrici, prima a Milano, poi al Centro Tommasini (da segnalare la grande disponibilità del signor Tommasini, che si è dimostrato uno straordinario e sensibilissimo padrone di casa,), buttandosi a capofitto nella prova di vestiti, gonne, pantaloni, magliette, e tutto ciò che maggiormente poteva donare alla propria figura un tocco di eleganza e femminilità.
Un grande ringraziamento, quindi, va alle ideatrici di questo corso, insolito nel suo genere, che ha permesso a chi lo ha frequentato di entrare in un mondo talvolta poco usuale per coloro che nella vita sociale quotidiana affrontano momenti di imbarazzo e disagio, ad esempio per la difficoltà di individuare e distinguere i colori e le loro sfumature.
Proprio in virtù della sua originalità, l’eco di questa iniziativa è giunta anche alla stampa locale, che ne ha tratto spunto per scrivere vari articoli.

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